Festival de Jardins 2019 - Ponte da Lima - Mirabilia
Chi non è più in grado di meravigliarsi, e non prova più stupore, è come morto, una candela spenta da un soffio. (Albert Einstein)
La meraviglia è il sentimento di stupore e sorpresa suscitato da nuove emozioni e situazioni inattese. È un aspetto importante della natura umana collegata alla curiosità e al desiderio di conoscenza. Il progetto indaga queste sensazioni e le sue relazioni con la natura. Il giardino si inspira a due opere del pittore francese Robert Delaunay (“Gioia di vivere e Ritmo infinito”): abbiamo ricreato un giardino “astratto”dove non vogliamo replicare la realtà ma mostrarne la sua essenza attraverso colori, forme e composizione. Il cerchio è la forma predominante nel disegno e ricorda la circolarità della vita. I due maggiori formano due piazze che si specchiano quasi a volersi abbracciare e si protendono quasi a volersi unire. Il percorso riproduce a terra simbolicamente un'infinito: un ginko biloba, posizionato su una piccola collina adiacente, diventa una meridiana che scandisce il trascorrere del tempo e detta i tempi delle stagioni. La piazza superiore accoglierà un'installazione che ricorda la libertà dei pensieri e dei sentimenti della vita, mentre la piazza inferiore diverrà luogo di incontro e discussione. Intorno alle piazze una serie di pali crea "l'arpa della vita": l’arpa è lo strumento per eccellenza con cui gli angeli annunciano la loro presenza e questo aspetto richiama la connessione con l’ultraterreno e con l'infinito oltre la vita. |
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